Operazioni Concertistiche

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Dall’opera comica di Cimarosa al concerto per clarinetto solo e orchestra di Mozart.

Un viaggio nella musica classica da Domenico Cimarosa al concerto KV622 di Mozart, scritto a pochi mesi dalla sua morte. Protagonisti della serata l’Orchestra Sinfonica Cadossene diretta dal Maestro Giacomo Medas, il baritono solista Nicolò Porcedda e il clarinetto solista Antonio Puglia.

ore 20.30

Ex Cava di tufo, Sennori

A cura dell'Associazione Amici del Conservatorio Orchestra Filarmonica della Sardegna

Prima parte:
“Il Maestro di Cappella” di Domenico Cimarosa
Intermezzo, monologo comico in un atto.
Baritono solista: Nicolò Porcedda

Seconda parte:
“Concerto per clarinetto e orchestra KV622” di W. A. Mozart
Clarinetto solista: Antonio Puglia
Orchestra Sinfonica Cadossene
Direttore d’orchestra: Maestro Giacomo Medas

“Il Maestro di Cappella” è un intermezzo (monologo comico) in un atto composto da Domenico Cimarosa probabilmente tra il 1786 e il 1793 basato su un libretto di produzione ignota. L’operina è unica nel suo genere in quanto, diversamente da tutti gli altri intermezzi settecenteschi, vi è la presenza di un solo cantante, il maestro di cappella per l’appunto. Questo componimento è una parodia del maestro di cappella settecentesco ed è affine come tipologia a quei lavori che satirizzavano l’ambiente teatrale.

“Concerto per clarinetto e orchestra KV622” di W.A.Mozart. Per questo concerto Mozart scelse un clarinetto bassetto in la come strumento solista. La partitura originale per clarinetto di bassetto è andata perduta. Sempre più solisti di fama internazionale usano il clarinetto di bassetto, sia esso uno strumento moderno o la riproduzione di uno strumento storico. Il clarinetto si esprime con melodie ora soavi, ora dagli accenti drammatici, ma il tono è sempre pacato. Dei tre movimenti che compongono il concerto: l’Allegro, l’Adagio e il Rondò Allegro, l’adagio è quello in cui la melodia tocca le vette più alte, raggiungendo momenti di profonda intimità e di struggente malinconia.

INGRESSO

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CALENDARIO

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Ginette et son monde

Biografia

Céline Brynart

Si forma alla ‘Scuola di Circo’, all’Espace Catastrophe’ e alla ‘Scuola Internazionale di Teatro Lassaad’ di Bruxelles (metodo Lecoq).
Si appassiona al clown e studia con Carina Bonan, Micheline Vandepoel, Kevin Brooking e Eric de Bont.
Nel 2001 crea, insieme a Eva Kahan, ‘La Compagnie du Pingouin Quotidien’, associazione culturale impegnata nella promozione di circo e teatro. Partecipa e scrive vari spettacoli e progetti di circo, circo-teatro, teatro di strada e danza tra cui ‘Les Motasses’, spettacolo di acrobazie clownesche in motorino, di e con Céline Brynart e Sara Micol Natoli; ‘Raoul et Compagnie’, spettacolo di circo della Compagnia ‘Le Plat Pays’; ‘Aller Simple’, spettacolo di circo-teatro con la regia di Micheline Vandepoel; scrive insieme a Jordi L. Vidal varie coreorgrafie per ‘Le Bal Moderne’ progetto di danza organizzato da P.A.R.T.S. Bruxelles; ‘Viola e le sue Valigie’ spettacolo di clown per ragazzi di Céline Brynart e Maurizio Giordo; ‘Pomme de Ginette’ numero di clown; ‘Spoon Surf’ numero di clown con Maurizio Giordo.
Dal 1996 insegna il circo a piccoli e grandi (Ecole de cirque de Bruxelles, Espace Catastrophe e in diversi contesti in Sardegna), e teatro, movimento e danza-contact. Dal 2021 attrice nella produzione Theatre en vol “Il grande spettacolo della fine del mondo”.